La scorsa settimana, come alcune amiche blogger, sono stata al Salone del Mobile come inviata di CasaFacile (trovi tutti i loro link in fondo all’articolo). Il Salone è così grande che è decisamente difficile decidere da dove partire e per fortuna alcune indicazioni delle redazione sono state davvero utili!
Quest’anno i padiglioni biennali erano dedicati alla cucina e all’arredo bagno.
Eurocucina 2016
A Eurocucina 2016 era possibile vedere dal vivo gli elettrodomestici e i materiali più all’avanguardia e naturalmente ambienti soggiorno e cucina importanti, per dimensioni ed accessori: sono rimasta davvero colpita dalla bellezza degli allestimenti e mi sono persa tra le corsie, alla ricerca delle cucine più belle!
La tendenza? Tante, tantissime scaffalature a giorno piene di piante aromatiche e ornamentali che nella casa dei miei sogni saranno davvero protagoniste!
Una delle cucine che ho preferito è Look di Snaidero, disegnata da Michele Marcon, perché è davvero versatile: in base ai materiali e agli elementi che si scelgono può acquisire un’anima differente, ferma restando l’ispirazione nordica, fatta di linee minimali.
La sorpresa del padiglione Eurocucina per me è stata Offmat, che nasce come laboratorio di ricerca di Marmo Arredo, azienda che da oltre tren’tanni trasforma pietre naturali e composite per l’arredamento e l’edilizia, ed è stato sviluppato sotto la direzione creativa di Tommaso Corà e Paolo Festa di Tipic Studio, offrendo soluzioni davvero avveniristiche, oltre che esteticamente meravigliose.
Al Salone hanno presentato Tulèr, una cucina progettata da Tipic Studio (Tommaso Corà e Paolo Festa) con principi di domotica e alta tecnologia, che però non vanno a disturbare la presenza dirompente della pietra. Gli aspetti che mi hanno colpito di più? Il lavabo che scompare facendo posto ad una base da taglio con un semplice movimento della mano e la presenza di aree wireless che permettono di ricaricare lo smartphone semplicemente appoggiandolo sul piano di lavoro.
Speriamo che venga presto messa in produzione, dato che per ora si tratta solo di un progetto!
Eurobagno 2016
Sempre nella casa dei miei sogni, quella che non ho ancora iniziato a cercare, ci sarà anche un bagno sufficientemente grande per ospitare una vasca da bagno: a casa dei miei c’è e dopo 10 anni inizia decisamente a mancarmi!
A Eurobagno ho avuto l’occasione di scoprire dettagli che non conoscevo sui prodotti Kaldewei: le vasche, tutte in acciaio smaltato, sono davvero belle e preziose. C’è Incava, disegnata da Anke Salomon, che si è ispirata alla natura; Skin Touch, che promette di rendere la pelle più bella, sfruttando l’effetto rivitalizzante dell’ossigeno puro, sotto forma di finissime bollicine d’aria, fino a 100 volte più piccole di quelle degli idromassaggi. E poi ho incontrato il mio accessorio preferito: il Sound Wave che permette di utilizzare la vasca come cassa di risonanza per musica trasmessa tramite bluetooth!
Il progetto che mi ha conquistata è però uno dei vincitori del concorso 2016 per designer indetto da Kaldewei con A&W: “Carina Deuschl ha sviluppato la vasca da bagno pieghevole e trasportabile Xtend, costituita da una struttura a griglia in carbonio e da un morbido inserto in tessuto imbottito. La vasca da bagno risulta quindi portatile, può essere costruita ovunque e consente di godersi un bagno anche sotto un cielo azzurro” o stellato, aggiungerei io.
E poi a Eurobagno c’era lui, il progetto di Nendo per Scavolini, per il quale ogni commento risulta superfluo…
https://youtu.be/ALEoxqxY7n8
I miei colpi di fulmine
Ho passato relativamente poco tempo in fiera, mi ero preparata poco ed è andata bene così: ho incrociato più o meno casualmente gli stand giusti (e altrettanti me ne sono persi!) ma sono più che soddisfatta. Ecco alcune delle novità.
A cura di Studio Tengbom, Swedish design goes Milan 2016 #swedenplays vuole mettere in luce la straordinaria varietà di complementi d’arredo di matrice sperimentale: divani, poltrone, sedie, tappeti, lampade. Tra gli espositori, anche No, sir: puoi leggere l’intervista qui.
René è il portabiti da parete progettato da Tomoko Azumi per Zilio A&C, azienda che lavora nella storia zona della sedia di Manzano mixando le competenze artigianali e locali con il design internazionali.
E poi c’è Calligaris, della stessa zona geografica, che continua a produrre sedie magnifiche, alle quali ha da qualche anno iniziato ad affiancare una serie di accessori e oggetti decorativi di ottima qualità. Anche qui l’ispirazione è decisamente nordica, sia per le linee che per le palette di colori scelte.
Miniforms aveva in fiera un allestimento davvero bello: sulle pareti una serie di madie Caruso, disegnate da Paolo Cappello e i piatti A different cloth che sono stati usati anche per le foto della comunicazione (e di cui ho parlato l’anno scorso qui).
Materiali 100% naturali, scarti riutilizzati, attenzione per l’ambiente e per il sociale: è la ricetta di Coco-mat, che produce in Grecia ed esporta in tutto il mondo materassi di alta qualità: personalmente mi sono innamorata del 4-layer, una combinazione di sommier, materasso, sovramaterasso e topper che si può personalizzare e che mi ricorda tanto il letto di mia nonna, che adoravo.
String si presenta quest’anno in una versione più industrial rispetto all’immagine a cui eravamo abituati, con la Pocket in acciaio inox, adatta anche agli esterni, quella nera, che trovo molto elegante e l’organiser che amo alla follia (un po’ mi ricorda – in senso buono – Uten.silo di Vitra, ma con il grande valore aggiunto di poter disporre i singoli contenitori a piacimento).
Sayduck + Euromobil
Infine, ultimo ma non meno importante, ho avuto l’occasione di conoscere meglio l’app Sayduck, grazie alla presentazione di Alexander Indorato allo stand Euromobil.
E così anche il mio soggiorno immaginario è più vicino a diventare realtà: posso provare ad inserire singoli arredi nella mia stanza, grazie alla realtà aumentata dell’app Sayduck, inserendo per esempio gli arredi Désirée: penso per esempio alla poltrona Soor di Jai Jalan, con la seduta e lo schienale leggermente curvati; oppure i tavolini Yori e Sabi, del duo giapponese Setsu & Shinobu Ito, con i piani in marmo che tanto adoro in questo periodo. E poi il divano Savoye, decisamente bello bello in modo assurdo (e comodo).
Insomma, per me è stato un Salone breve ma intenso! Per il fuorisalone ancora devo un po’ processare tutte le informazioni ricevute e presto farò anche un resoconto per immagini.
I link ai post delle altre blogger di CasaFacile (in aggiornamento):
Il pampano > EuroCucina 2016 – Novità Bosch e Siemens + Salone del Mobile 2016
Gucki > Salone del mobile 2016 + I giovani designer del Salone Satellite 2016
A day with V > Al Salone come inviata di CasaFacile
La tazzina blu > Salone del mobile 2016: i miei preferiti!