Conoscevo già Ale Giorgini per le sue illustrazioni, ma l’occasione per scrivergli per la prima volta si è presentata un paio di mesi fa, quando stavo organizzando il mio weekend a Vicenza, per visitare Abilmente. Ho allora scoperto che un nuovo spazio museale all’aperto era stato inaugurato in città, curato, appunto, da Ale Giorgini.
Il progetto del BUM Berga Urban Museum mi è piaciuto dal primo momento e l’idea che mi ero fatta leggendo dell’inaugurazione è stata nettamente confermata dalla visita dal vivo: 100 opere di 25 illustratori internazionali sui muri della piazza centrale di Borgo Berga.
Ecco il video dell’inaugurazione, per farti entrare nel mood:
Ed ecco alcune domande che ho rivolto ad Ale Giorgini, per scoprire qualcosa in più sul Berga Urban Museum e sull’interessante Associazioni Illustri.
Com’è nato il progetto del Berga Urban Museum di Vicenza?
É nato dalla volontà di un’impresa locale di valorizzare un nuovissimo quartiere a ridosso del centro storico di Vicenza. Si tratta di un’area aperta per la prima volta al pubblico proprio il giorno dell’inaugurazione del BUM. Avevo una piazza a disposizione e ho pensato di farla diventare un vero e proprio museo a cielo aperto, visitabile 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.
Come hai scelto gli illustratori che hanno partecipato al progetto?
Ho pensato di chiamare 25 illustratori da tutto il mondo. Letteralmente da tutto il mondo, perché tutti e 5 i continenti sono stati coinvolti. Nomi importantissimi del panorama mondiale, come Noma Bar, Christoph Niemann, Shout, Tomer Hanuka, Pablo Lobato e molti altri. Non potevano ovviamente mancare anche i talenti di casa nostra come Gloria Pizzilli, Simone Massoni, Francesco Poroli, Mauro Gatti e Philip Giordano.
Ho visto che i palazzi della zona non sono ancora completati: il progetto è concluso o è prevista una seconda fase?
L’idea era proprio quella di utilizzare gli spazi che delimitano il secondo stralcio del cantiere di Borgo Berga come galleria. La galleria di 100 illustrazioni in formato gigante delimita infatti l’area che interessa la parte di quartiere ancora da completare. Il progetto del Berga Urban Museum continuerà, grazie a Sviluppo Cotorossi, il committente illuminato che ha voluto e prodotto tutto questo. Ma grazie anche ai numeri e al grande interesse registrati il giorno dell’apertura e nelle settimane successivi. Il giorno dell’inaugurazione la piazza di Borgo Berga è stata visitata da 1200 persone. Un dato straordinario per un’operazione di questo tipo.
Hai già idea di chi coinvolgere nella prossima fase del progetto?
Ho già presentato quelle che sono le mie idee per il calendario eventi del 2015. Ho citato nel progetto anche qualche nome. Ma al momento non posso lasciar trapelare nulla. Posso solo dirti che, se tutto procederà come previsto, lasceremo nuovamente il pubblico a bocca aperta.
(Ora sono ancora più curiosa!) Ho sentito anche che ci sono state polemiche sulla costruzione di Borgo Berga. Devo dire che a prima vista il progetto a me convince, ma non vivendo in città, chiedo a te un giudizio. Immagino che a te piaccia, ma puoi spiegarmi cosa succede? Magari l’apertura del Berga Urban Museum ha migliorato l’opinione dei critici?
Non sono la persona più adatta a rispondere a questa domanda. Posso solo dire che lo spazio interno a Borgo Berga, la piazza diventata museo e donata alla città di Vicenza, ha sorpreso molti. Il quartiere, infatti, fino a quel momento non era mai stato visto né visitato da nessuno.
Sono in programma eventi speciali nei prossimi tempi? Puoi darmi qualche dettaglio?
Verrà tutto svelato nel 2015. Posso però anticiparti che l’area del Berga Urban Museum sarà coinvolta anche da Illustri Festival, la biennale dedicata all’illustrazione che inaugurerà nel dicembre 2015. Un’evento al quale sto lavorando da molto tempo, nato dal grande successo di Illustri, una mostra ospitata lo scorso anno in Basilica Palladiana. Il successo di quella prima esperienza è stato tale, che, da “semplice” mostra, l’abbiamo fatta diventare un festival che vedrà 5 giorni di eventi, incontri, workshop, lectures, performance che invaderanno il centro storico di Vicenza, con l’inaugurazione di 3 mostre che rimarranno aperte fino a febbraio del 2016. Il Festival sarà anche l’evento che chiuderà il primo anno di attività di Associazione Illustri, il nuovo punto di riferimento per l’illustrazione nato proprio per raccogliere il grande patrimonio umano e professionale che spontaneamente si è avvicinato ai nostri eventi dei mesi scorsi. Un’associazione che attraverso un fitto calendario di eventi, lavorerà per la promozione dell’illustrazione italiana.
Infine: prima che curatore, sei un illustratore di fama internazionale. Ho visto su internet le immagini della mostra a Vienna, ora ho visto dal vivo quella allestita al Sunday Market. Prossimi appuntamenti e progetti in corso?
Al momento ho deciso di fermarmi un po’: da una parte le tante cose in programma con l’Associazione Illustri che mi faranno fare il globe trotter su e giù per l’Italia nei prossimi mesi, mi obbligheranno a prendermi una pausa da eventi prettamente personali. Dall’altra anche la voglia di rimettermi al tavolo da disegno per concretizzare un paio di progetti che da troppo tempo rimando. Spero di riuscire a farlo entro il 2015 e magari di presentarlo anche qui, sulle vostre pagine.
Grazie Ale, non vedo l’ora!
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