Inauguro quest’anno lasciando la parola a Giulia Capodieci, responsabile comunicazione di BASE Milano, mente creativa decisamente sopra la media e grande amica. Tra le tante cose, condividiamo la passione per i prodotti di cartoleria belli e per le piante: ma su entrambi questi campi è lei la vera esperta! Ha scovato per il blog una serie lunghissima di prodotti per organizzare questo anno che sta iniziando e che (speriamo) ci porterà qualche bella sorpresa. Seguila anche su Instagram: la puoi trovare come @la.seccatrice, per scoprire il fascino e la magia dei semi, delle piante selvatiche, degli orti urbani e assorbire ispirazioni continue!
Caro 2020, ciao ciao!
Avevamo grandi aspettative e invece guarda che disastro. La buona notizia è che possiamo riciclare molti dei buoni propositi dell’anno passato per cause di forza maggiore.
E quindi, in questo speranzoso inizio di anno nuovo ecco qualche oggettino per aiutarci a programmare, compilare liste, giocare con i nostri desideri.
Per i funamboli delle to do list.
Ho una passione per liste e agende che rasenta la patologia. Adoro compilare, spuntare, pianificare e anche procrastinare. Le liste per me sono un grande strumento per lavorare ma anche per conoscersi meglio, per andare a fondo dei propri desideri.
Ecco i miei oggettini preferiti pescati tra le librerie e i miei siti del cuore di stationery.
Liste, liste e liste
Sei un fan dell’agenda fai da te? Su Present & Correct trovi ben due varianti di timbri per calendari e to do list, portatili e adattabili a qualsiasi superficie e quaderno.
I must have di Papersmiths sono i quaderni con obiettivo. Per chi preferisce essere guidat* dal mantra Get shit done o da pillole di gratitudine: un modo diverso per annotarsi progettini e nuove idee.
Scoperto tra le viuzze di Istanbul, il laboratorio Happily ever paper offre quaderni dove prendere nota è un piacere. Tra tutte le proposte, questa to do list motivatrice è la mia preferita. Per ogni azione fatta, un complimento e lo sprono ad andare avanti.
Compilare la to do list è questione di scelte, priorità e equilibrismi temporali. La To don’t list ci guida nell’ardua selezione di ciò che è posticipabile. Il sito dell’autore, Donald Ross, contiene molti altri spunti tra cui la versione app per IOS e Android.
Agende che passione
Anche se ormai senza i reminder di Google Calendar sono persa, mantengo il rituale di scegliere un’agenda cartacea annuale. Queste le mie preferite del 2021: le infografiche ad alto tasso socio-politico di Julie Joliath e l’agenda di Print Club Torino creata con risograph e fogli di recupero e con una grafica minimal perfetta per chi vuole personalizzare i propri appunti.
Calendari
Peggio non può andare? L’ironia di Bolo Paper per un calendario perfetto da appendere in casa.
Le super grafiche (e i messaggi) di Testi Manifesti.
E il mio rituale annuale, non esiste passaggio all’anno nuovo senza il cambio della guardia del calendario illustrato da Guido Scarabottolo.
> Trovi qui sul blog anche il Calendario di Gianni Puri, dedicato ai buoni propositi.
Activity book
Sarà che ci sono cresciuta fin da piccola, sarà che non riesco a leggere nessun tipo di libro senza avere accanto una matita per sottolineare o prendere appunti ai margini, sarà la necessità di sorprendermi. Mi capiranno i colleghi di patologia, ma la passione per gli activity book non ti abbandona facilmente. Qui alcuni dei mie preferiti.
In generale i quaderni di Kellermann Editore sono sempre ricchi di spunti, questi due in particolare sono sul mio comodino sempre pronti per un’esplorazione notturna:
Sono una fedele abbonata ai Sedicesimi di Corraini. Ricevere il pacco postale è una sorpresa costante. Nella shortlist dei miei preferiti: il 56 di Silvia Fernandez Palomar, una storia da comporre tra scarabocchi e parole; il 53 di Sarah Cheveau, pura leggerezza, un semplice ritaglio e l’invito a ballare; il 42 di Sue Doecksen, una preziosa riflessione sul tempo e un invito a rallentare e fissare pensieri e emozioni nel portatile Ministry of Moments (pura poesia!)
Uno dei regali più apprezzati di quest’anno: il Libro del Futuro (Gallucci Editore) una capsula del tempo in formato cartaceo. Dicono per bambini ma io sono impazzita di gioia a compilarlo.
Un must per i libri interattivi i libri di Keri Smith. Iniziate da Come diventare esploratori del mondo, un invito ad aprire lo sguardo e cercare la meraviglia nei dettagli apparentemente insignificanti. In periodo di quarantena l’ho adattato per immaginare viaggi inesistenti e nuove geografie tra le mura domestiche.
> Delle esplorazioni di Keri Smith durante la quarantena se ne parlava anche qui: #iorestoacasa per appassionati di illustrazione, fumetti e cultura indipendente / parte 2
Bonus track
Oggetti e letture varie ed eventuali ma che ormai padroneggiano sulla mia scrivania.
Piccolo aiuto per momenti in cui la motivazione o l’autostima scarseggiano. Bello da condividere con la propria squadra di lavoro.
Anna Sergeeva, Take a Compliment. 50 Posters to Pin, Chronicles Books
Libro con esercizi di Brandon Stosuy. L’ho appena iniziato ma mi sta aiutando a focalizzare i pensieri. Dopo l’anno sospeso, inizio il 2021 con il buon proposito di ricavare del tempo per la pura creatività.
Per chi è in cerca di un’introspezione un po’ spirituale (io sono una pragmaticona ma ogni tanto cedo) due libri che mi hanno convinta e che sfoglio randomicamente sono: Creative Alchemy di Marlo Johnson e Pronoia è l’antidoto alla paranoia di Rob Breszny che descrivo usando le sue stesse parole “888 trucchi per diventare un maestro della scalmanata felicità”.