La design week è alle porte: per una settimana Milano sarà invasa da designer, operatori del settore e aappassionati. Gli eventi si moltiplicano e a poco servono le guide esageratamente estensive (se non a creare ancora più indecisione).
Il mio consiglio? Premesso che vedere tutto è materialmente impossibile, dovrai prima di tutto darti delle priorità, così da non perdere ciò che ti interessa di più… oppure puoi decidere di andare a caso e secondo me anche in questo modo avrai grandi soddisfazioni… perché è proprio andando a zonzo per i distretti che ti capiterà di incrociare le sorprese più entusiasmanti!
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IL FUORISALONE IN UN GIORNO: VENTURA CENTRALE / VENTURA FUTURE + BRERA
Piccola premessa: lo sai che Ventura NON è più a Lambrate, vero? Quest’anno Ventura Projects conferma infatti la location di via Ferrante Aporti 9, ma per il resto si sposta in zona Loreto, pronta a colonizzare una nuova zona della città.
Beh, se hai solo un giorno a disposizione il mio consiglio è quello di concentrarti su questa zona, perché qui il livello è sempre molto alto e il tema di quest’anno, esplicitamente rivolto al futuro, anticipa la presenza di progetti avanti anni luce rispetto a molti di quelli che potresti incrociare negli altri distretti: qui sotti trovi alcuni dei progetti che hanno già attirato la mia attenzione.
Da sapere: c’è una navetta gratuita che collega Ventura Centrale e Ventura Future, con corse ogni 20 minuti.
Se ti resta qualche ora libera dirigiti poi verso il Brera Design District, la zona più storica del fuorisalone e anche quella più densa di eventi: potrai letteralmente entrare e uscire da ogni vetrina, portone, cortile. Parti dal Brera Design Apartment di via Palermo 1 e cerca di arrivare almeno fino a via Fiori Chiari: ti riempirai gli occhi di bellezza!
Se Ventura è il quartier generale del design indipendente, a Brera troverai grandi brand internazionali, come Vitra, mt masking tape e HAY.
12 designer sono invitati alla progettazione di un pezzo speciale per la prima collezione “Souvenir Milano” che assume la città come simbolo: un esercizio sul tema, radicale e pop al contempo, di tradurre una specifica e inconsueta icona cittadina in versione viaggio. La scelta dell’oggetto da parte dei singoli autori nasce per creare un unico momento di riflessione sulle percezioni dei simboli arcinoti di Milano che porta a raffigurare la città secondo un punto di vista molto differente, personale e concreto, più vicino al pubblico straniero, qui residente o soltanto di passaggio, al nomade viaggiatore che attraversa i distretti milanesi e vede similitudini e differenze che altri danno per scontate. Designer: Stories of Italy, Agustina Bottoni, Astrid Luglio, Giulio Iacchetti, Sara Ricciardi, Maddalena Selvini, Cynthia Vilchez Castiglioni, Giovanna Carboni, Gio Tirotto, Sour per Bottega Nove, Leftover, Giulio Ceppi.
Il designer Robert Stadler, curatore della mostra, ha selezionato circa 200 oggetti, attingendo agli ampi archivi Vitra per accostare i prodotti attuali con classici, prototipi, edizioni speciali e visioni future. Lo spettacolo pone un focus centrale sulla funzione sociale del mobile nella società.
Possiiblità di partecipare gratuitamente e senza prenotazione a tour guidati dal curatore (in inglese) i giorni 17-18-19 aprile alle 9.30 del mattino.
Un’installazione che si intitola Germogli, per festeggiare i 10 anni di mt masking tape e la primavera.
“Le Morandine sono, prima di tutto, un lavoro concettuale che attraverso gli strumenti del design si riappropria della poetica e della metodologia compositiva di Giorgio Morandi per riportare alla tridimensionalità gli oggetti che il maestro rappresentava nelle sue nature morte”. Nascono così Le Morandine, una collezione di vasi in ceramica le cui forme richiamano le nature morte di Morandi: una serie di piccoli complementi realizzati nei tipici cromatismi del maestro, caratterizzati da quell’aspetto opaco e gessoso degli oggetti quotidiani che l’artista trovava e ridipingeva prima di trasporli nella luce cerosa dei suoi quadri.
Le nuove carte da parati disegnate da Silvia Stella Osella per Wall&Deco, ispirate ai disegni di Matisse.
Una selezione di aziende e designer svedesi che guardano al futuro cercando di migliorare la qualità della vita del singolo e della comunità grazie ad un approccio funzionale ed estetico allo spazio ed all’arredo. Interprete della Svezia contemporanea sarà Joyn Studio (al secolo Lisa Grape, Helena Eliason e Ida Wanler), piccolo studio di interior design svedese ma con una grande ambizione: mettere di buon umore le persone.
Situato nel cuore di Milano nello storico Palazzo Clerici, l’esposizione di HAY offre oltre 1500 m2 di design per la vita quotidiana e gli ambienti di lavoro. L’atmosfera ricercata di Palazzo Clerici pone le basi per una serie di installazioni che celebrano il passato e si evolvono per il futuro. La giustapposizione tra vecchio e nuovo amplifica l’esperienza e innalza il design, offrendo ai visitatori l’opportunità di esplorare numerosi spazi, socializzare, acquistare o partecipare a discussioni di attualità.
Fornace Brioni presenta “Giardino delle Delizie” una collezione disegnata da Cristina Celestino, ispirata alle grotte da giardino rinascimentali, speciali luoghi di delizie destinati a meravigliare gli ospiti. La decorazione di questi spazi si concretizza attraverso forme e superfici ad imitazione delle grotte naturali, in un incontro tra elementi naturali e artificiali, sedimenti calcarei, conchiglie e riproduzioni di materiali organici. Il tema delle conchiglie è tra gli elementi più importanti attorno a cui si sviluppa l’ornamento delle grotte rinascimentali.
SE HAI DUE O PIÙ GIORNI
Se ti fermi in città almeno una notte il mio consiglio è di partire da un evento che ti interessa particolarmente e proseguire quindi esplorando i dintorni: un buon modo per orientarsi è poi il vecchio caro passaparola! Attacca bottone con gli altri visitatori e scopri cosa hanno apprezzato di più!
Qui sotto troverai una selezione in ordine casuale degli eventi che secondo me vale la pena visitare: alcune sono granitiche certezze per me (come envisions), ma il bello del fuorisalone sarà proprio scoprire i progetti e le location di designer e brand emergenti, che non hanno già il mio indirizzo indirizzo nella loro mailing list!
Wood in progress è la continuazione della collaborazione iniziata lo scorso anno tra Envisions – un giovane collettivo di designer che mostra tutto tranne il prodotto finale – e Finsa, produttore di legno spagnolo. Sei delle “envisionarie” ricerche sul legno sono state industrialmente alterate nella fabbrica Finsa e sono adesso esposte come un’esperienza spaziale e profonda che ruota intorno al concetto di trasparenza nello sviluppo industriale.
In zona Tortona, il primo temporary store di Write Sketch &, sarà il paradiso per tutti gli appassionati di cartoleria e design!
Containerwerk converte container dismessi in spazi abitativi di alta qualità e dai prezzi accessibili. Fermamente convinti ed affascinati dall’idea di costruire con container dismessi, abbiamo iniziato convogliando i nostri sforzi nei “blocchi costitutivi” di questa architettura fino a sviluppare una tecnica che converte ogni singolo container in un modulo abitativo universale e sostenibile.
Club Unseen è il progetto manifesto di Studiopepe che verrà presentato durante la Milano Design Week. Sarà uno spazio segreto dall’atmosfera contemporanea, una ricerca che indaga i temi legati all’hospitality. Il progetto si sviluppa in un percorso di interior unico ed esperienziale, che interpreta le diverse forme dell’abitare. All’interno del Club il design storico si confronta con pezzi contemporanei selezionati o disegnati da Studiopepe, in una location inedita e segreta, un luogo esclusivo, accogliente, da condividere.
“The SurrealTable”, un progetto multidisciplinare tra design, arte e vino curato da Davide Fabio Colaci che esplora la ritualità della tavola attraverso la lente contemporanea del design. 5 coppie di designer hanno interpretato il tema della ‘tavola surreale’ attraverso stili e materiali differenti: -Analogia Project (Andrea Mancuso e Emilia Serra), Eligo (Alberto Nespoli e Domenico Rocca), Zaven (Marco Zavagno ed Enrica Cavarzan), Flatwig Studio (Erica Agogliati e Francesca Avian), Studio Lido (Ilaria Innocenti e Giorgio Laboratore).
Pubblicato da Renato Fontana su Domenica 15 aprile 2018
Italianism / Casa Lago, via San Tomaso 6
Italianism arriva al fuorisalone! Ha fatto squadra con Casa Lago e propone la mostra Come si dice Pattern in italiano? con i pattern di 42 creativi italiani: per me uno degli eventi davvero imperdibili, perché l’illustrazione è una delle mie grandi passioni e potrò incontrare tanti nuovi e vecchi amici di hoppípolla – cultura indipendente per corrispondenza ;)
Subalterno1 mette in scena una nuova mostra collettiva a cura di Stefano Maffei e Marcello Pirovano. Una selezione di (quasi) cento designer è stata chiamata alle armi attraverso l’invio di una misteriosa busta: al suo interno, le istruzioni per spedire alla galleria il proprio ‘pezzo’ di futuro. Lo spazio nato nel 2011 a Lambrate come luogo di ricerca sul design indipendente italiano, raccoglierà questo caleidoscopio di utopie e distopie.
La terza edizione del pop-up concept store di Isola.
Il collettivo di design sperimentale Dutch Invertuals ha collaborato con FranklinTill su Mutant Matter – una mostra di idee progettuali radicali e approfondimenti sulle possibilità del nostro nuovo futuro materiale. Esplora la nostra relazione attuale e futura con materiali e realizzazione.
In occasione dell’edizione 2018 del Salone del Mobile di Milano, Paola Lenti presenterà le nuove collezioni di arredi, tessuti e materiali per interno e per esterno negli spazi industriali di Fabbrica Orobia 15. La costante attività di ricerca di Paola Lenti attraverso le molte espressioni del bello si rivela ancora una volta, in particolar modo, nell’accurata e coraggiosa scelta dei materiali. Sistemi coordinati, insiemi strutturati di segni e forme armoniose convivono in uno scambio vitale di esperienze estetiche e tecnologiche, rispettose dell’ambiente e della natura, da sempre aperte alla sorpresa e al fascino dell’inaspettato.
MENZIONE SPECIALE
La cosa del fuorisalone che amo di più è la possibilità di incontrare tanti amici e colleghi, di coltivare i rapporti e instaurarne di nuovi: il luogo prediletto per me durante la settimana sarà il CASAfacile Design Lab e dove si svolgeranno tantissimi eventi, incluso il tanto atteso incontro con le nuove blogger cfstyle!