Fermarsi un attimo e guardare indietro per fare un bilancio dell’anno appena passato e capire come affrontare meglio l’anno che è iniziato: cosa è andato bene? cosa meno? dove, quando è perché sono stata davvero felice o soddisfatta del mio lavoro?
Ho compilato la lista delle 20 cose belle che ha proposto Francesca Baldassarri sul suo blog, che comprende le 10 cose belle successe nel 2017 e le 10 che mi auguro di realizzare nel 2018, che rimarranno “segrete” fino a fine anno: lo scopo è un po’ quello di dimenticarsene e ricontrollare la lista a distanza di tempo per scoprire cosa si è realizzato e cosa no.
Oggi qui voglio condividere alcune delle cose belle dell’anno appena terminato.
Una cosa che ho fatto bene e che continuerò a fare anche meglio (e in buona compagnia)
Ho scritto più volte di hoppípolla: è una box a sorpresa in abbonamento che ti porta ogni mese a casa la sua carica di cultura indipendente per corrispondenza.
Grazie all’incontro con Simona, Nicola e Francesco, miei compagni di avventura, un’idea che avevo in testa è diventata realtà e sta crescendo tanto, mese dopo mese. Qualche tempo fa ne ho parlato con Simone Sbarbati, che poi ha pubblicato una splendida intervista su Frizzifrizzi: un altro dream came true, visto che Simone è un mio grande punto di riferimento e di ispirazione. Aver avuto occasione di conoscerlo dal vivo resta uno dei momenti top assoluti dell’anno appena trascorso.
Leggi qui: hoppípolla: come mettere in scatola la cultura indipendente — intervista a Paola Tartaglino
PS: torno presto a Bologna per Fruit Exhibition (2-4 febbraio).
Una cosa che farò per la prima volta (e anche questa non da sola)
In realtà è già qualche tempo che mi prendo cura, con successo altalenante, del mio pollice verde. Ma nel 2018 farò sul serio: sto finalmente allestendo un’area green nella mia casa poco luminosa: non sarebbe possibile senza Valeria di Bottega Botanica, che mi ha svelato una grande verità, e io non posso che condividerla con te: Il pollice nero non esiste.
Presto approfondiremo il discorso direttamente con lei!
Una cosa che continuerò a fare
Da quasi 3 anni faccio parte del team di blogger CF style, insieme ad alcune amiche e colleghe che stimo. Da qualche giorno la redazione ha aperto una nuova call per allargare il gruppo e, se sei una blogger e ami lo stile di CasaFacile, potrebbe essere la tua occasione!
Far parte delle blogger CF style vuol dire tanto per me, perché mi ha permesso di entrare in più stretto rapporto con la redazione, di mettermi alla prova e imparare a scrivere per una rivista, grazie alle tante occasioni che mi sono state offerte, e naturalmente perché ho così conosciuto tante persone a cui oggi mi legano stima e affetto.
Io parteciperei di nuovo e non vedo l’ora di conoscere le nuove e magari i nuovi compagni di avventura! E infatti ho già iniziato a spargere la voce e sto incrociando le dita per alcune persone in particolare!
Trovi tutti i dettagli nel post sul sito: Vuoi diventare blogger CF style? Partecipa al nuovo casting!
Due cose che devo fare di più
Viaggiare: sì lo so, qualcuno dirà che già lo faccio molto. Ma per me e il mio compagno Marco si tratta di una (bellissima) malattia. Viaggiamo low cost, ma in ogni caso ce lo possiamo permettere, e raccontiamo le nostre avventure sul blog Carapau Costante: le nostre ultime avventure sono state quelle in Colombia e Islanda, due estremi di cui ci siamo perdutamente innamorati.
Nel 2017 ho letto pochissimo e non va per nulla bene. Leggere per me significa ritagliarmi del tempo per me stessa, vagare con la mente, ma anche fare esercizio. Se infatti leggo di più scrivo meglio e le idee diventano più chiare. Ho due scaffali interi di libri e fumetti che mi aspettano, per non parlare delle tante riviste che ho a malapena sfogliato.
Complice la lunghissima influenza che mi ha colpito nei giorni scorsi, ho ricominciato e per ora mi sto impegnando a leggere un capitolo ogni sera, prima di addormentarmi.
Una cosa che devo fare meno
Sara semplicissimo e difficilissimo allo stesso tempo: prendere meno impegni.
Non si tratta di imparare a dire di no, in quello sono già cintura nera, perché sono consapevole di quanto valga il mio tempo e sono anni che dico no a tutte le proposte che non mi convincono completamente: io sono convinta che sia questo ad avermi portato così fortuna, ma chissà!
Negli ultimi mesi ho già scelto di lasciare da parte alcune attività che non mi rendevano più felice, che non mi davano più la soddisfazione degli inizi. Ma gli impegni, anche grazie al successo di hoppípolla, sono diventati tanti e mi sembra sempre di essere in ritardo su tutto.
Il risultato più evidente? Ho perso di vista questo blog, l’ho quasi abbandonato, perché non riuscivo più a trovare il tempo sufficiente per concentrarmi.