Sei pezzi essenziali, ciascuno in due varianti, decorati con motivi ispirati alla tipica atmosfera degli atelier di artisti: macchie, tratti e schizzi di colore, trame e impronte digitali creative dappertutto. Tutti i pezzi sono realizzati tra Como e Milano, da un cotone leggero stampato e maglieria realizzata con un jacquard ton-sûr-ton croccante.
Capi comodi ma fighissimi, perfetti in città ma anche in viaggio. Ci aggiungerei giusto un paio di pantaloncini, ma per il resto c’è tutto: la camicetta da indossare fronte e retro, l’abito con taglio ampio per sentirsi sempre a proprio agio, l’abito jacquard più carino, da tenere per i momenti speciali, il golfino immancabile durante i viaggi in aereo, la sciarpina leggera che copre, all’occorrenza, le spalle e la tote bag, che non occupa spazio nello zaino.
Insomma, il capsule wardrobe dei miei sogni.
Seguo il lavoro di Sartoria Vico da un po’ e non ho resistito a farmi avanti per una bella intervista doppia, ora che la collaborazione con AH/OK è realtà!
Com’è nata la collaborazione tra Sartoria Vico e AH/OK?
Sartoria Vico: Abbiamo sempre avuto un’ammirazione per il lavoro di Claudia e Francesca che conosciamo da molto tempo… quando ha preso forma l’idea di completare la nostra collezione 100% knitwear con una capsule di camicine, la scelta è caduta naturalmente su AH/OK studio.
AH/OK: Ci conosciamo e siamo ammiratrici reciproche. L’idea è nata da Stefania e Cristina che ci hanno proposto di creare dei pattern per arricchire con alcuni capi stampati la loro collezione di maglieria.
Qual è l’ispirazione alla base della collezione? L’avete elaborata insieme?
Sartoria Vico: Condividiamo un amore segreto ;-) per l’analogico, le mani in pasta e l’illustrazione. Il fascino dell’atelier, dei colori, le pennellate, le prove e le ripetizioni. Siamo partite da questa atmosfera per mettere insieme un puzzle di capi versatili e complementari, perfetti per comporre una valigia da week-end.
AH/OK: L’ispirazione è comune, è arrivata pensando all’atmosfera degli atelier d’artista, sospesa a metà tra un laboratorio e uno studio. Pennellate, cocci e ceramiche, materia e segno: elementi che ritornano nei colori scelti e nelle stampe realizzate.
La capsule collection è pensata per essere un kit con tutto l’occorrente per un weekend d’estate e per poter mixare i capi tra loro
Come sono stati scelti materiali e tagli degli abiti?
Sartoria Vico: Scegliamo da sempre di lavorare con materie prime di qualità e filati puri per cui anche in questo caso tessuti leggeri e croccanti e un filato di cotone molto ritorto che ha una resa molto secca e fresca, perfetta per la stagione calda. I capi rappresentano il nostro modo di lavorare sempre alla ricerca di forme iconiche, semplicità e cura dei dettagli.
AH/OK: Abbiamo utilizzato tessuti freschi e dalla mano leggera e “croccante” e riproposto il taglio dei nostri kimono-top, dalla linea a pannello e dalle maniche ampie, studiando una scollatura doppia con la possibilità quindi di indossare top e abiti fronte/retro: da un lato lo scollo tondo, dall’altro lo scollo a V.
E i colori?
Sartoria Vico: Le nostre palette colore si compongono secondo delle regole non scritte che prevedono una base di tinte neutre e naturali che vanno dalla terracotta all’ocra e dall’antracite al grigio ghiaccio. Per la collezione SS19 il colore puro è un azzurro cielo, mentre nella Capsule abbiamo optato per qualche pennellata più accesa di corallo e violetto. Una combinazione perfetta!
AH/OK: I filati scelti per la collezione maglieria di Sartoria sono stati il riferimento cromatico principale: riuniscono il mondo delle terre e quello degli inchiostri. Nelle stampe abbiamo aggiunto altri due colori: il viola acceso e il rosa corallo, che danno una nota di rottura.
Raccontatemi qualcosa in più sulle persone che stanno dietro ai due progetti.
Sartoria Vico: Sartoria Vico nasce da una collaborazione longeva e multiforme: ci siamo incontrate a Milano (nostra città d’adozione) il primo giorno di università e da lì abbiamo condiviso moltissimi progetti e infiniti giorni, sessioni di studio e viaggi… fino ad arrivare al nostro progetto più grande: una linea di abiti 100% knitwear interamente prodotta in Italia.
AH/OK: AH/OK nasce da un’idea avventurosa di Claudia Carieri e Francesca Errani. Siamo amiche e colleghe con visioni e gusti simili: abbiamo pensato di creare qualcosa di bello e di farlo insieme.
In generale, quali sono le vostre fonti di ispirazione?
Sartoria Vico: Domanda difficilissima, a livello estetico potremmo citare vecchi film, arte, illustrazione per l’infanzia, panorami naturali, oggetti di design e i golfini delle nonne!
La maglieria poi ci porta ad osservare il corpo, i modi di muoversi, il movimento per cui la danza, le divise sia sportive che da lavoro di tutte le epoche, per la funzionalità e la relazione con l’occasione d’uso.
AH/OK: L’imperfezione delle cose: superfici, asimmetrie, tratti imprecisi e irregolarità ci affascinano da sempre.
Vi piace ascoltare musica mentre lavorate?
Sartoria Vico: Quando lavoriamo il flusso di parole si alterna a momenti di silenzio, la musica segue le fasi di lavoro, classica per lavori di concetto, rock per sistemazione magazzino, swing per riunioni di inizio settimana e così via.
AH/OK: Sì, lo facciamo sempre. Se lavoriamo insieme però il sottofondo è una chiacchiera interminabile.
Un libro che vi va di consigliare?
Sartoria Vico: “Da cosa nasce cosa. Appunti per una metodologia progettuale” di Bruno Munari. Imprescindibile e da rileggere a cadenza semestrale.
AH/OK: “Cromorama. Come il colore ha cambiato il nostro sguardo” di Riccardo Falcinelli.
Qual è il vostro luogo preferito sulla Terra?
Sartoria Vico: Milano resterà sempre nel nostro cuore ma forse vale la pena non smettere mai di cercare…
AH/OK: Non te lo sappiamo dire! Probabilmente non ci siamo ancora state!
{foto Mimmo Lanzafame}