Francesca Perani è l’ideatrice di cutoutmix, una collezione di figurine per l’architettura che lei stessa definisce un progetto di inclusività illustrata rivolto al mondo della rappresentazione nell’architettura (1).
Forse non tutti sanno a cosa servono: hai presente i rendering dei progetti di architettura, quelli con tantissime aree verdi (promesse spesso disattese) e omini / donnine sparsi che danno l’idea delle proporzioni degli spazi? Ecco, Francesca Perani ha realizzato una serie di figurine per dire basta a tutte quelle persone in bianco e nero o – nel peggiore dei casi – degne delle peggiori clip art.
Gratis e per tutti
Sul sito di cutoutmix è possibile scaricare gratuitamente un sacco di figurine diverse, distribuite con Creative Commons: l’unica cosa che viene richiesta è la citazione della fonte.
Inizia anche tu a popolare i tuoi progetti con figurine non stereotipate e che anzi rappresentano bene la diversità: Maurice & Isabelle, il papà hipster, vestito a quadretti, che porta la figlia sulle spalle; Olivia e Zelda, la ragazza in bicicletta che porta in giro il cane; Bo, il ragazzo sulla sedia a rotelle che porta un mazzo di fiori per un appuntamento; e tantissimi altri.
Non sei architetto?
Allora puoi fare come me: io ho utilizzato i cutout di Francesca varie volte, per alcune slide a cui volevo dare un certo tono (come quelle che mi è capitato di preparare per hoppípolla, in cui le figurine erano perfette per rappresentare il nostro pubblico ideale!).
Se hai altri suggerimenti per l’utilizzo di queste belle figurine fammelo sapere, mi raccomando :)
Un’altra cosa interessante che devi sapere su Francesca
Si tratta di una delle tante professioniste raccolte nel gruppo di attiviste digitali Rebel Architette, che si pone come principale obiettivo la promozione della professione al femminile nel mondo dell’architettura italiana ed internazionale. Puoi approfondire nell’articolo che avevo scritto su CasaFacile: Architette: per una visione più equa della professione e ti invito anche a visitare la pagina facebook Architette. (2)
(1) cfr. l’intervista apparsa su The Walkman.
(2) Ho scoperto Architette grazie alla bravissima Marta di Archinoia, a sua volta conosciuta grazie alla mia cara amica Ilaria, di cui non parlo mai abbastanza, ma che penso quest’anno comparirà di tanto in tanto da queste parti, perché la maggior parte delle idee migliori mi viene in mente parlando con lei o pensando a cosa mi direbbe!