Ho passato gli scorsi giorni in giro per Fruit Exhibition, il festival di editoria indipendente di Bologna, che si sta svolgendo a Palazzo Re Enzo (praticamente in piazza Maggiore).
C’è ancora tempo oggi domenica 4 febbraio 2018, dalle 12 alle 20 per visitare la sesta edizione di questa mostra mercato che presenta i lavori di oltre 150 espositori selezionati: si va dai collettivi di giovani illustratori a case editrici europee, da progetti di grafica a esercizi intorno alla tipografia. Insomma, c’è veramente di tutto e la sala è sempre molto affollata, quindi ho pensato di buttare giù a caldo (sono sul treno di rientro a Torino) una lista di highlights da non perdersi assolutamente: il livello è in generale altissimo, ma usa questo elenco come guida e ispirazione e poi condividi con me le tue scoperte migliori – perché sicuramente mi è sfuggito qualcosa di imperdibile, me lo sento!
Bolo Paper
Partiamo dal banchetto davanti al quale secondo me investirai più tempo in assoluto. Le edizioni di Bolo Paper sono irresistibili, perché sono ironiche e dissacranti e ci sono titoli adatti a tutti i gusti: odi i bambini? C’è la tetralogia della pedofobia. Sei uno di quelli che quando sfoglia riviste d’epoca si chiede come potessero esserci pubblicità così surreali o come si potessero portare nei decenni passati pettinature a cofana? Ci sono titoli perfetti anche per te. Ami il trash, i videogame anni Ottanta, gli Sgorbion? Avrai l’imbarazzo della scelta.
Lök Zine
Pubblicazioni originali in doppia lingua (italiano/inglese) curate da un collettivo di illustratori di talento innegabile: in questi giorni a Bologna puoi incontrare Salvatore Giommarresi e farti raccontare tutto sui progetti passati e futuri. Se sei un illustratore o grafico chiedi info sulla call che hanno appena lanciato per il prossimo numero a tema “Dimension” o corri a leggere sulla pagina evento su Facebook.
https://www.facebook.com/events/2011431209136599/
99 objects
Un progetto tutto da scoprire perché è piuttosto recente e forse non hai ancora avuto occasione di incrociarlo altrove: si tratta di una serie di libri collezionabili che parlano di collezioni. Per citare gli autori, il duo artistico PetriPaselli: una enciclopedia sul collezionismo.
Ne parlerò al più presto in modo approfondito, perché mi ha proprio colpito e aspettavo da un po’ di conoscere finalmente di persona Luciano Paselli e Matteo Tommaso Petri. Ci ho fatto due chiacchiere e poi li ho ascoltati parlare con Simone Sbarbati di Frizzifrizzi alla conferenza organizzata all’interno di Fruit.
studio saòr
Due architetti, Cristina e Ferruccio, che hanno trovato il modo di illustrare l’architettura senza tradire la loro formazione tecnica: stampano quaderni, poster e serie di cartoline dedicate ai palazzi veneziani, ai ponti e alle isole meno conosciute della laguna: uniscono dettagli progettuali a una grafica molto curata e a una palette di colori pastello che amo alla follia, così come il packaging curatissimo.
Salvatore Liberti
Avevo scoperto il lavoro di Salvatore Liberti già al Ratatà di Materata, ma non ne avevo ancora scritto. Adoro le sue illustrazioni dal tratto pulito e dai colori piatti, in più abbiamo un sacco di cose in comune, dato che sul suo sito scrive: “appassionato di mappe, viaggia in bicicletta e alla prova dei fornelli se la cava niente male.”
Nadia Pillon
Nadia è simpatica e molto comunicativa: è un piacere fermarsi al suo banchetto a chiacchierare! E poi ha raccolto le citazioni di David Hasselhoff, di Lory del Santo, di Tyra Banks in librini illustrati dal prezzo democraticissimo. Vende anche degli adesivi su stoffa proprio fighi e, se non conoscevi ancora il suo lavoro, questa è l’occasione buona.
Black cloud
Un collettivo di graphic designer, fotografi, illustratori italiani da non perdere perché sono un bel gruppetto e proprio simpatici: io ho acquistato un fumetto di Aloha Projects, ma il banchetto è pieno di pubblicazioni che sono sicura attireranno la tua attenzione.
ion edition
Tra gli espositori stranieri, tanti quest’anno, i francesi di ion mi hanno colpito particolarmente: le edizioni sono curate, ma economiche e presentano i lavori di fumettisti e illustratori proprio bravi, tutti da scoprire. In particolare, i lavori di Sophie Guerrive: una busta con cinque mappe medievali e un disegno lungo 6 metri, lavori di illustrazione che si possono definire “libri-oggetto” e che acquistano ancora più valore grazie alla loro progettazione accurata e non banale.
ottoGraphic
Anche l’altro progetto straniero che voglio citare mi h colpito per la cura dei dettagli e per la concezione di progetti a cavallo tra grafica e cartotecnica tra i più interessanti e esteticamente belli che abbia mai visto: Otto è un illustratore inglese, che usa una tecnica artistica ispirata a quella dei costruttivisti russi. I libri sono serigrafati e cartonati, non si sfogliano, ma si aprono e si scoprono. Ciascuno è come un piccolo viaggio in un mondo parallelo, che ti meraviglia a ogni piega.
Queer
Tra le due sezioni speciali, quella che mi ha colpito di più è sicuramente quella dedicata al tema Queer (l’altra è Fashion).
Ti consiglio in particolare di scoprire la storia di La falla, la rivista del Cassero LGBT Center di Bologna: i ragazzi che animano il banchetto sono simpaticissimi e ti regaleranno uno degli arretrati del loro free press, con articoli interessanti per approfondire la causa e un poster centrale in formato A2. Puoi anche comprare delle spille carinissime per sostenerli!
E poi sono sicura che noterai, tra le tante pubblicazioni super interessanti, Frute, una nuova rivista indipendente che affronta i temi del femminismo intersezionale, dei confini sessuali e dell’accettazione: è interessante, accurata e tratta il tema con un gusto pazzesco anche nelle scelte grafiche e fotografiche. Un gioiellino, insomma!
hoppípolla
Quest’anno hoppípolla è stato uno dei partner del festival e questa era la scusa perfetta per visitarlo finalmente! E se anche tu sei stato a Bologna, butta un occhio nella borsa che hai ricevuto all’ingresso: troverai un codice sconto da utilizzare su hoppipolla.it :)