Una domanda semplice e un sito super intuitivo per prendere parte al progetto di G. F. Smith, storica azienda inglese che produce carta: Qual è il tuo colore preferito?
Su worldsfavouritecolour.com puoi scegliere il tuo e contribuire alla definizione della nuova tonalità di colore che sarà inserita nel Colorplan e stampata in occasione di Hull, città sede dell’azienda e capitale inglese della cultura 2017.
La scelta di fare questo sondaggio online permetterà davvero a persone di tutto il mondo di rispondere a questa (apparentemente) semplice domanda. Dico “apparentemente” perché sembra facile rispondere, così d’impulso, ma per farlo sinceramente bisogna guardarsi dentro. A me quest’idea è piaciuta subito e sono sicura di non essere la sola: il nostro colore preferito è qualcosa che ci rappresenta, che ci fa sentire noi stessi e che ci ispira continuamente.
Attraversando le culture e i continenti, i confini nazionali e le barriere linguistiche, fasce di età e categorie sociali, il progetto è una delle indagini più ambiziose e di ampia portata sul colore mai condotta, e le intuizioni che genererà hanno il potenziale per cambiare il modo di pensare al colore.
Naturalmente sono già stati coinvolti personaggi del mondo dell’arte, dell’architettura, della moda e del design, protagonisti di una serie di video che usciranno nei prossimi mesi e che sono stati fotografati di fronte ad un fondale del loro colore preferito dal fotografo Toby Coulson: il direttore creativo di Mulberry Johnny Coca, lo stilista Osman Yousefzada, la designer Bethan Laura Wood, i designer culinari Sam Bompas e Harry Parr, l’hair stylist Sam McKnight e gli artisti Richard Woods e Camille Walala (una delle mie preferite del momento!). A ciascuno di loro è stato chiesto di spiegare come il colore sia parte integrante della loro vita e della loro professione.
https://vimeo.com/195632297
Analisi dei dati storici e futuri
Durante l’Esposizione Universale di Chicago, nel 1893, venne chiesto a 4000 partecipanti quale fosse il loro colore preferito. Da allora, questo tipo di ricerca si è ripetuta periodicamente, su iniziativa di differenti istituzioni e ogni volta il colore preferito dalla maggioranza risultava essere una tonalità di blu. Allo stesso modo le tonalità tra giallo e verde sembrano essere le più impopolari.
Università e centri di ricerca hanno cercato di spiegare le motivazioni inconsce di questa preferenza, e anche alla fine di questa ricerca ci sarà un’estensiva analisi dei dati, per provare a sfatare alcuni preconcetti e esplorare altre questioni connesse alla percezione del colore e alla sua interpretazione. La ricerca di G. F. Smith vuole prima di tutto rispondere alle domande:
- Le preferenze di colore cambiano con il passare degli anni?
- Davvero le ragazze preferiscono il rosa e i ragazzi il blu?
- Gli abitanti dei Paesi caldi sono attratti da colori più caldi o più freddi?
- E quale legame c’è tra la preferenza del colore e il tempo di risposta?
- Infine: la preferenza di colore è determinata in base a fattori culturali oppure è innata?
Non ti resta che partecipare!
Ci sono 3 mesi di tempo (fino a marzo 2017) per partecipare all’indagine: il colore preferito al mondo sarà annunciato a luglio durante la fiera Paper City e ad uno dei partecipanti sarà assegnato il privilegio di veder assegnato il proprio nome al colore scelto!
Ah, il mio colore preferito? Non ho dubbi: il rosa pesca che sta dietro le mie spalle nella foto profilo che una cara amica mi ha scattato a luglio al Weekendoit!
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