75 litri è un progetto ideato da tuta, un’antologia illustrata nata ragionando sulla relazione tra essere umano, oggetti e viaggi, anche immaginari e coinvolgendo altri 7 illustratori: il risultato è un bel libro, prodotto in collaborazione con Inuit e stampato in Risograph in edizione limitata di 240 copie.
Quanto sono importanti gli oggetti della nostra vita?
Chi non ne custodisce almeno uno gelosamente?
[…]
Gli oggetti sono parte integrante della nostra vita, raccontano chi siamo, delineano il nostro carattere e la nostra emotività, partecipano in modo attivo al processo di formazione di ciascuno di noi.
75 litri è un libro bellissimo e intenso, che ti fa pensare e ripensare, grazie alle suggestive illustrazioni e ai testi con spunti interessanti.
Ah, e poi 75 litri è il volume di uno zaino da backpacker.
Illustrazioni di: Anne Baier, Josè Ja Ja Ja, Alice Lotti, Patrizio Anastasi, Tommaso Nava, Cristina Spanò, Alessandra De Cristofaro, Massimiliano Di Lauro, Pablo Delcielo.
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Una nota a margine.
Ho letto i contributi introduttivi di Stefano Riba e di Pierre Mattiel e sono giunta ad una risposta, più o meno.
Come dice Riba, il bagaglio più grande è la nostra testa, ma io sono convinta che tutti quelli che consideriamo oggetti d’affezione non siano superflui, bensì i mezzi attraverso i quali i ricordi si palesano nelle nostre menti, nei nostri viaggi immaginari.
E come fa notare Mattiel, il bagaglio perfetto è quello che ha il minor peso e volume possibile: proprio come quello che io e Marco cerchiamo di avere quando viaggiamo nei nostri viaggi reali, e che ci permette di sentirci davvero liberi.