Il resoconto per immagini della giornata passata in giro per Expocasa 2016 a Torino, il Salone dell’arredamento e delle idee per abitare, alla ricerca di ispirazioni e novità.
Ero in compagnia di Simona de Il pampano e, come sempre, è stata una giornata molto piacevole insieme.
Per la prima volta la manifestazione si è svolta all’Oval, l’edificio più moderno di Lingotto Fiere, con una bella architettura e un’ottima luce, ideale per una fiera del settore.
Ci sono espositori tecnici, che presentano materiali da ristrutturazione e infissi, e espositori di arredo, con i referenti locali di molte aziende, grandi e piccole, e di negozi cittadini.
Il mio stand preferito
Non ho dubbi: l’allestimento che mi è piaciuto di più è stato quello di Calligaris, che ha recentemente ampliato la sua offerta con la linea CODE, una collezione di accessori colorati e pieni di energia con l’obiettivo di entrare in dialogo con le nuove generazioni e dare una possibilità concreta a giovani designer.
Mi sono innamorata delle mensole geometriche modulari Moss e dell’appendiabiti/svuotatasche Bumper di Busetti Garuti Redaelli, che si possono abbianare anche ad elementi a specchio; del portacandele Cathedral; delle coperte in cotone e dei vasi di ceramica; dai tappeti con motivi geometrici e dei portafrutta con piedini Lift. Infine del divano Urban e dalla poltrona Lazy, soprattutto per il nome, per non parlare delle sedie e dei tavoli: i miei preferiti sono stati quelli della serie Levante, che hanno il piano in vetro, le gambe di legno e i sostegni in alluminio smaltato.
Tutta la linea è accomunata dalla scelta di pochi colori pastello, che sono proposti su tutti gli oggetti décor e nei dettagli in alluminio dei tavoli.
L’incontro più interessante
Penso che anche Simona sarà d’accordo con me: il nostro incontro più interessante è stato quello con Francesca Chirico, architetto che lavoro qui a Torino per il negozio Gallery Home. Abbiamo chiacchierato a lungo, abbiamo avuto l’occasione di confrontarci con qualcuno davvero interessato al nostro lavoro e, soprattutto, scoperto una realtà locale davvero interessante: lo stand presentava un’intero appartamento, con tutte le stanza allestite, per mettere in evidenza anche le capacità progettuali del team.
Ho amato le carte da parati Glamora, che vengono fatte su ordinazione, piazzando il disegno secondo le esigenze del cliente; i tessuti naturali di Mark Alexander e le poltrone realizzate dal negozio, con poliuretano espanso e tessuti Romo; le lampade Karman; la madia moderna Code di Dall’Agnese, che davvero entrerà nella mia wishlist; i mobili bagno in toBEecoresina di Rexa, da sogno!
E poi il pezzo forte: la cucina Key con le ante scorrevoli a scomparsa, progettate in modo perfetto, ma davvero di lusso!
toBEeco
Unica annotazione che devo fare è per toBEeco, che pare aver riscosso il favore del pubblico, ma personalmente mi ha deluso.
Sono sicura che la scelta di abbinare alla fiera una piccola sezione dedicata ad artigiani attenti all’ambiente sia ottima, ma certamente la selezione poteva essere più attenta e audace.