Dopo il giovedì della premiazione di Ikea Blogin (di cui ho scritto qui) sono tornata a Milano sabato, con il mio fidanzato.
Avevamo prenotato il bike tour di Inner Design, che vi consiglio vivamente per l’anno prossimo. Visto il successo delle edizioni passate, credo che Lucia Rota, fondatrice della community, sarà pronta a riproporre l’esperienza. Se vi interessa, segnatevelo in agenda o, meglio ancora, registratevi su Inner Design e iscrivetevi alla newsletter: che il design sia per voi una passione o un lavoro, questa è in ogni caso la community che fa per voi.
Grazie alla newsletter ho saputo dell’iniziativa ed ho subito prenotato: ho fatto bene, dato che i posti disponibili (10 al giorno) sono andati letteralmente a ruba! Tra l’altro ho anche avuto la conferma da Lucia di essere stata la prima, a tempo record!
Bike tour, una cronaca
Alle 9 ci troviamo da Rossignoli in corso Garibaldi, che ci presterà le biciclette. Il tempo di arrivare tutti, scegliere la propria bici e si parte! Sorpresa: la guida di oggi è Gianpaolo Allocco di Delineo Design, il suo navigatore è Massimo Rosati, direttore di Design Street, lo stesso della premiazione Ikea Blogin… Come si dice: il fuorisalone è proprio piccolo!
Saliamo in sella e vediamo, nell’ordine: l’edificio di Vico Magistretti in piazza San Marco, la Casa e Torre Rasini di Giò Ponti; la Ca’ Brutta di Giovanni Muzio; Villa Necchi Campiglio di Piero Portaluppi. Lungo il percorso facciamo anche una sosta alle chiuse di Leonardo e attraversiamo il parco Montanelli.
Mi aspettavo un tour del fuorisalone, ma sono nettamente soddisfatta di questo cambio di percorso: Gianpaolo e Massimo sono delle guide d’eccezione, per me che a Milano non avevo mai passato molto tempo con il naso all’insù questo tour è una rivelazione. Segue una sosta alla Statale, per fare un giro nel cortile (dove questa volta vediamo le installazioni del fuorisalone) e chiudiamo il giro di fronte al monumento a Sandro Pertini di Aldo Rossi: un altro motivo per ammirare le nostre guide!
Ora non ci resta che andare verso via Paolo Sarpi, dove ci aspetta un light lunch da Presso – Kook sharing, un posto davvero innovativo: non vi svelo di più, vi lascio seguire il link e scoprire di cosa si tratta!
[la prima foto in alto a sinistra è di Gianpaolo Allocco, l’ultima in basso a destra di Lucia Rota-Inner Design]
Triennale, aperitivi e relax
Il pomeriggio, non ancora abbastanza stanchi, Marco ed io approfittiamo del bike sharing milanese Bikemi per fare ancora un giro. Qui a Milano il servizio è decisamente facile da usare, anche per utenti occasionali come noi. In pochi minuti ci si registra, si paga con la carta di credito l’abbonamento giornaliero (2,50 €) e si riceve sul cellulare un sms con il codice personale. C’è bisogno di uno smartphone con connessione internet, ovviamente.
Ci concediamo quindi una pennichella sul prato del Castello Sforzesco, invaso da passerotti giganti dai colori fluo e, una volta ripresi, ci dirigiamo verso la Triennale. All’inizio mi sembra quasi una scelta convenzionale, troppo tradizionale rispetto a quanto si poteva vedere negli altri distretti: ma mi ricredo subito, la scelta è stata proprio azzeccata!
Chiudiamo la giornata tornando in Statale, dove ci confondiamo con gli studenti, prendendo una birretta da un banchetto prontamente organizzato dagli universitari e una fetta di pizza al bar di fronte. Niente aperitivo pretenzioso, niente movida, solo il giusto relax alla fine di una giornata perfetta.