La prima giornata di Abilmente, dopo la conferenza e il tour de force tra gli stand (frenando quelli che rischiavano di essere acquisti puramente compulsivi) si è chiusa con due chiacchiere davanti ad un ottimo aperitivo.
C’erano: Gaia – Vendetta Uncinetta, punto di riferimento per tante cose (che tra l’altro ha appena inaugurato il suo nuovo sito); Paola – Oltreverso (che ancora ringrazio per le foto della puntata #1), blogger dalle mille idee per coinvolgere i bambini e super attiva sul fronte del “fare rete”; Elisabetta, sarta promettente, che tanti conosceranno come la yarnbomber Fusilla e che è stata il mio “colpo di fulmine” di questo bel weekend.
Il giorno dopo, sabato, la compagine si è allargata notevolmente, era finalmente arrivato il momento dell’Ice Cream Team: una manciata di ragazze del gruppo (tra cui io) hanno passato un po’ del loro tempo per coinvolgere ragazze, donne e nonne nel progetto.
L’iniziativa Come diventare una perfetta yarnbomber in un’ora e mezza mirava a far conoscere il progetto Flower Power che era partito questo autunno. In breve: crea il tuo fiore all’uncinetto, unisci un messaggio e liberalo in giro per la tua città. Avrai così regalato un sorriso e un pensiero positivo a chiunque lo troverà sulla propria strada. Trovi tutti i dettagli e le informazioni in fondo al post.
Anna, Silvia, Roberta, Anna ed io abbiamo aiutato un numero incredibile di persone durante la giornata. Ero sicura che sarebbe stato un successo: c’era la principiante totale, timida ma entusiasta di imparare, che tra una risata e l’altra ce l’ha fatta con un ottimo risultato; c’era la yarnbomber inconsapevole, una signora di una certa età che si è fermata a fare un fiore e due chiacchiere, e che raccontava di voler ricoprire ad uncinetto la carriola in giardino, e magari anche la bicicletta (giuro!); c’era la ragazza slovena che è stata coinvolta e ha imparato grazie all’ottimo inglese di Roberta; c’erano anche delle dolcissime bambine; e tante altre donne di tutte le età.
Tante non si sono fatte scappare l’occasione di farsi guidare da Gaia per realizzare la propria sleeping mask dalle sembianze animali: una bellezza! Io l’ho fatta per il mio fidanzato a forma di panda, per ricordare il nostro meraviglioso viaggio in Cina dell’anno scorso.
E tutte hanno anche approfittato del buffet goloso, accompagnando dolcetti e salatini con un bel bicchiere di vino: ebbene, il nostro tavolo era certamente l’unico della fiera con chiazze di vino qua e là…
Se vi siete perse il workshop di Gaia non disperate!
Da oggi il pattern delle sleeping masks è in vendita su A Little Market
Seguono le mie considerazioni finali su questo weekend vicentino, lacrimuccia inclusa.
È bello condividere con gli altri le proprie passioni, scambiarsi idee e tecniche, coinvolgere nuove persone.
È bello sentirsi immediatamente a proprio agio con ragazze conosciute da poco, con cui non si ha un livello di confidenza molto alto, ma con cui in un attimo si creano delle connessioni strette e davvero difficili da spiegare.
È bello ridere, scherzare, ma anche pensare a progetti futuri insieme; iniziare ad immaginarseli, buttare lì ipotesi; promettersi di trovare il tempo di svilupparle queste idee, perché diventino realtà.
È bello arrivare a casa e sommergere di parole e racconti il proprio fidanzato, di fronte ad una birra; ed andare a dormire con il sorriso sulle labbra, con nuove motivazioni in testa e una rinnovata voglia di investire forze e tempo.
Grazie a Roberta Verdelli e Anna Cappelletti per le foto di questo post.
Wauh!!! Sembra davvero che vi siete divertite….c’è tanto entusiasmo nelle tue parole!!!
Valentina, dovevi esserci! Queste sono le belle atmosfere di cui ti parlavo!
un post fantastico e pieno di entusiasmo, gazie Paola!
e ti assicuro che l’ho anche un po’ frenato, l’entusiasmo… si vede?!
Che bello ritrovarsi in questo fantastico post!!!!
Che bello essersi trovate tutte insieme a Vicenza! ;-)